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Il banchetto di nozze – The wedding banquet (Taiwan, 1993)

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Per la serie “film storici da collezionare”, pubblichiamo quella che fu una vera sorpresa: il film di Ang Lee, del 1993, The wedding Banquet, tradotto in italiano “il banchetto di nozze”. Un film che non può mancare in una collezione che si rispetti. Un giovane taiwanese che convive da cinque anni col suo fidanzato americano decide di sposare una pittrice cinese bisognosa del permesso di soggiorno per accontentare i genitori che lo vogliono maritato. Il sontuoso banchetto di nozze che organizzano complicherà le cose visto che lei si ritroverà incinta e il fidanzato di lui vuole rivelare tutto ai ‘suoceri’ ignari. Molto garbo e gran classe in questa commedia degli equivoci sofisticata e ironica, dove l’umorismo è sottile e l’analisi dei rapporti interpersonali ben costruita. Uno dei migliori film a tematica gay degli anni ’90, giustamente premiato a Berlino con l’Orso d’Oro. Con questo film il regista Ang Lee fu candidato all’Oscar, che vinse poi nel 2005 con “I segreti di Brokeback Mountain. Buona visione!

La pellicola viene rilasciata in un formato .AVI doppiato in italiano, nella parte parlata in inglese, e con i sotto titoli sovra impressi (i cosiddetti hardcoded), per la parte parlata in mandarino.

Per qualsiasi domanda, suggerimento, o se voleste partecipare al progetto di questo Blog, di cui sareste i benvenuti, potete scrivere a: caprenne23@outlook.com

La locandina del film Il Banchetto di Nozze

Il Cast di Il Banchetto di Nozze

Winston Chao è Wai-Tung Gao
May Chin è Wei-Wei
Ah-Lei Gua è la signora Gao
Sihung Lung è il signor Gao
Mitchell Lichtenstein è Simon
Regia di : Ang Lee
Sceneggiatura di : Ang Lee, Neil Peng, James Schamus
Data di uscita : 5 Marzo 1993 Taiwan
Paese di origine : Taiwan
Lingua : mandarino – inglese
Durata : 1h. 46 minuti     

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Bangkok love story (Thailandia, 2007)

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Regia e sceneggiatura Poj Arnon

La Thailandia sta discutendo in questi giorni l’approvazione di un progetto di legge per introdurre il matrimonio ugualitario, seconda nazione asiatica dopo Taiwan, e lasciando l’Italia ancora più distaccata, non solo in Europa ma anche in Asia. Nonostante in Thailandia sia al potere una monarchia militar-autoritaria l’atteggiamento verso le tematiche ugualitarie è sempre stata più seria rispetto a chi, per molti anni, ha coltivato atteggiamenti derisori e superficiali, tipo ad esempio lo squallido “Vizietto”. Prova ne sia il bellissimo film “Bangkok love story”, datato 2007 e sembra prodotto già prima del più famoso “Brokeback mountain”, al quale è stato paragonato per l’intensità e la drammaticità della storia.

Come coprotagonista è stato a suo tempo scelto l’attore e modello Chaiwat Tongsang (Iht), del quale sarà il caso di pubblicare una foto per rendere giustizia alla sua avvenenza.

Il titolo del film letteralmente significa Amico mio… confesso di amarti; è un film che narra, all’interno d’una situazione di criminalità altamente drammatica, la romantica storia d’amore d’un uomo che s’innamora d’un altro uomo: per l’esattezza di colui che dovrebbe uccidere.
Inizialmente (in fase di pre-produzione) ad innamorarsi del killer Maek doveva essere un poliziotto ma, a seguito di proteste della polizia reale tailandese il personaggio di Iht è stato parzialmente modificato, nel timore che il film non potesse superare il consiglio della censura che comprende anche i capi della polizia di stato.
Entrambi gli attori protagonisti sono eterosessuali, ma hanno accettato subito il ruolo propostogli come sfida per dimostrare le loro capacità: Rattaballang (Maek) ha semplicemente dichiarato che impersonare un personaggio gay è stato per lui un onore e fonte d’orgoglio.
I baci tra i due per insistenza del regista sono tutti perfettamente reali e non il risultato d’un montaggio.
Nota: Maek, il nome del protagonista, suona simile al thailandese Mæ̀, mamma.

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Shubh mangal zyada saavdhan – Stai bene attento al matrimonio (India, 2020)

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Shubh mangal zyada saavdhan è un film romantico in lingua gujarati e hindi del 2020, scritto e diretto da Hitesh Kewalya.
Shubh mangal zyada saavdhan racconta una storia semplice, una storia che in effetti molti film di Bollywood hanno già raccontato: una coppia innamorata, il desiderio di sposarsi e l’opposizione dei genitori, di solito da parte del patriarca. La novità consiste però nel rovesciamento di prospettiva: viene capovolto l’orientamento sessuale dei personaggi, e quindi il punto di vista della storia. In una tipica storia d’amore di Bollywood tutto ruota intorno alla soluzione del conflitto con una persona o con il sistema, nel caso di Shubh mangal zyada saavdhan il conflitto è superato e si lotta per vincere la mentalità ampiamente diffusa sia tra i protagonisti che nel pubblico. Talmente diffusa che sembra una rivoluzione la sentenza della Corte Suprema indiana che alla fine del film dichiara non essere reato l’omosessualità: di questo per ora si devono accontentare gli indiani.

Proprio per il suo registro di assoluta “normalità” il film ha avuto un grande successo presso il pubblico popolare, ricevendo anche molti premi. Essendo un tipico prodotto di Bolliwood contiene naturalmente pregevoli inserti di canzoni con danze, oltre ad un vertiginoso intreccio di vicende di personaggi minori. Anche per questo ritengo opportuno inserire una sorta di trama estesa, che può aiutare a districarsi nelle varie vicende.

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Bungee jumping of their own (Corea, 2001)

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Titolo coreano: 번지점프를 하다 – Beonjijeompeureul hada
Regia: Kim Dae-seung
Sceneggiatura: Go Eun-nim

In questi giorni a Firenze è in corso l’annuale festival del cinema coreano (KFF https://koreafilmfest.com/) e tra gli altri film è prevista la proiezione di Bungee jumping of their own (2001), con la presenza del protagonista Lee Byung-hun. Quando l’ho visto diversi anni fa il film mi ha molto impressionato ed è rimasto uno dei miei preferiti: se non l’ho condiviso sul blog è stato perché fin dal 2005 esisteva una traduzione dei sottotitoli su Asianworld e l’ho ritenuto superfluo. Avendolo oggi reincontrato nel programma del KFF ho pensato che fosse venuto il momento di rilanciarlo, anche attraverso una revisione del testo dei sottotitoli, con l’utilizzo dei nuovi strumenti ora a disposizione. Quindi sono partito dalla traduzione di AW e dal testo inglese che allora ha fatto da base, aggiungendo una traduzione simultanea tramite i traduttori attuali. In effetti ho riscontrato diverse discrepanze fra il testo inglese e i dialoghi in coreano, per cui spero di aver raggiunto un risultato utile.

A parte l’innegabile qualità artistica, il film ha un grande valore sociale, per aver affrontato nel 2001 la tematica omosessuale in una società ancora oggi fortemente sessuofobica e omofobica quale quella coreana. A riprova di questo nel 2021 è stato annunciato il ritiro del previsto remake del film, a causa di preoccupazioni da parte dello sceneggiatore originale Go Eun-nim. Lo sceneggiatore si è opposto al remake a causa delle sue nuove convinzioni cristiane, che sono contro il tema dell’omosessualità, del suicidio e della rinascita, punto principale della trama del film!

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A distant place (Corea, 2020)

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A distant place (Corea, 2020)

 
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Sebbene le relazioni tra persone dello stesso sesso non siano più illegali in Corea del Sud, la consapevolezza e la comprensione fra la gran parte della popolazione rimangono basse, specialmente nelle aree rurali. La dinamica città-campagna è ancora particolarmente sentita, data la recente precipitosa (e a volta rovinosa) fuoriuscita da secoli di una civiltà rurale ancora ben presente, anche nei comportamenti della popolazione inurbata. E proprio per sfuggire alle difficoltà della vita urbana Jin Woo, il protagonista di “Un luogo lontano”, ha cercato un luogo il più possibile “lontano”, non solo in termini fisici ma anche psicologici e mentali. Nonostante l’impatto dell’omofobia, non ci sono veri cattivi in ​​questo film, che mostra una certa simpatia per ognuno dei personaggi, anche i più negativi. Il pregiudizio qui non si manifesta come violenza esplicita, ma assume forme di una aggressività passiva: evitamento, sguardi risentiti, sottile esclusione.
Anche se il ritmo narrativo richieda all’inizio un po’ di attenzione e pazienza, il film brilla di grande bellezza poetica, con meravigliose rappresentazioni della natura che in maniera romantica rispecchiano il mutare dei sentimenti dei personaggi.

A distant place (정말 먼 곳 lett. Molto lontano), film indipendente del regista Park Kun-young, è stato presentato nel 2020 in Corea al Seoul Independent Film Festival e al Jeonju International Film Festival, e successivamente vari festival cinematografici a carattere LGBT, in particolare al 19° Florence Korea Film Fest del 2020:

Los Angeles Gay & Lesbian Film Festival – 2021
Vincitore: Grand Jury Prize (International Narrative Feature)

Tallinn Black Nights Film Festival – 2020

Inside Out Toronto LGBT Film Festival – 2021

MIX Copenhagen LGBTQ+ Film Festival – 2021

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Malhaar – serie web (India, 2021)

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SERIE  EP.5
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VERSIONE FILE UNICO
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Una serie in 5 episodi del regista indiano Divyadhish Chandra Tilkhan, pubblicata su Youtube sul canale WAO (We Are One Films), dove si possono trovare altri video e short movies.
È da notare prima di tutto la musica tradizionale indiana di origine religiosa che accompagna e sottolinea tutti i momenti della vicenda, e in secondo luogo l’ambientazione in un villaggio rurale, agli antipodi dalle ostentazioni sgargianti caratteristiche del cinema di Bolliwood: semplici abitazioni, paesaggi rurali e paesaggi naturali, suoni e musiche della tradizione popolare, l’eterno conflitto fra città e campagna.
Il termine Malhaar del titolo si riferisce sia ad uno dei nomi del dio Shiva (Khaṇḍobā o Malhar) sia ad un raaga usato nella musica sacra. Il dio Khaṇḍobā o Malhar è la divinità protettrice di guerrieri e caste agricole, mentreil raaga Malhar è associato alle piogge torrenziali, necessarie all’agricoltura.

Malhaar è una delle cose più belle ed emozionanti che mi sia capitato ultimamante di vedere, la struttura narrativa relativamente semplice è intercalata dalle pause musicali e dalle immagini di una natura ancora splendida, donando all’insieme l’armonia e il necessario distacco da vicende anche drammatiche, in una atmosfera ipnotica e comtemplativa.

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Do you believe in the ideal type? (Corea, 2021)

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Durata: 8:33 minuti

Navigando su Youtube mi sono imbattuto in questo short movie coreano (titolo originale 말해줘 (malhaejwo – Dimmelo), che mi ha subito colpito per le scelte musicali: all’inizio un sonata per piano di Beetovhen, due preludi di Chopin e per finire una meravigliosa canzone eseguita nel 1920 dal celebre tenore John McCormack.
Nell’approfondire le informazioni mi sono accorto che in realtà lo short movie è un filmato pubblicitario realizzato dalla sezione coreana della app Blued, dicono la più famosa e diffusa app di incontri gay al mondo, cosa che a me, impenitente monogamo, era del tutto ignota.
In ogni caso si tratta di un piccolo gioiello, girato con mano sicura, che conferma ancora una volta il grande livello qualitativo raggiunto dall’industria della comunicazione in Corea.

La trama praticamente non esiste, è tutto affidato alle musiche ed alle atmosfere: due ragazzi che si incontrano grazie alla app Blued.

Love stage!! (Giappone, 2021)

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Un altro film giapponese la cui storia è passata attrraverso la oramai consolidata trafila: manga – audio storia – serie anime – film. Di tutto questo ho visto anni fa la serie anime del 2014, e l’avevo trovata abbastanza divertente, come qualità fra le migliori, considerando le robe inguardabili del genre yaoi-anime circolanti prima di allora. Doveroso quindi occuparsi ora del film, anche se temo che non raggiunga il livello qualitativo dell’anime.

00 locandina

Il manga Love Stage!! è un manga di genere yaoi scritto da Eiki Eiki e disegnato da Taishi Zaō, serializzazione sull’Asuka Ciel della Kadokawa Shoten a partire dal numero di luglio 2010.

00 anime

Un adattamento anime fu annunciato da Kadokawa nel novembre 2013 , la serie è stata diretta da Ken’ichi Kasai e prodotta dallo studio d’animazione J.C.Staff, trasmessa fra luglio e settembre 2014.

Personaggi
Sena Izumi
Il protagonista della storia, uno studente universitario di diciotto anni. Il suo sogno è quello di diventare un famoso mangaka (passione che gli ha trasmesso Saotome-sensei, autore del suo manga preferito, Lala-Lulu), cosa su cui i suoi familiari non vanno d’accordo, poiché vorrebbero che intraprendesse la “porta del mondo dello spettacolo”.

Ichijō Ryōma
Famoso attore che, con Izumi, dieci anni prima ha girato uno spot pubblicitario per “Happy Wedding”. Non sapendo che Izumi fosse un maschio, se ne era innamorato, e dieci anni dopo, durante le riprese del sequel della pubblicità lo bacia. Inizialmente è disgustato dai sentimenti che prova per Izumi una volta scoperto la sua vera identità, ma col tempo li accetta e fa di tutto per conquistarlo.

Sagara Rei
Manager dei Sena. Per Izumi è come una seconda madre dato che si preoccupa molto per lui.

Sena Shōgo
È il cantante della famosa band di nome “Crusherz” e il fratello maggiore di Izumi.

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Ossan’s love HK – Amore di Zio ep.15 (Hong Kong, 2021)

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Titolo originale: Dàshū de ài 大叔的愛  (Amore di zio)
In giapponese: ossan = zio 

Inizio con il titolo di un articolo di Pinknews dello scorso 20 luglio 2021:
Un politico pro-Beijing di Hong Kong ha affermato che la serie TV di successo Ossan’s Love, che presenta un triangolo amoroso tra persone dello stesso sesso, viola la legge sulla sicurezza nazionale cinese perché promuove l’omosessualità“.
Ossan’s Love (Amore di Zio) è il primo drama televisivo di Hong Kong a presentare una storia d’amore omosessuale come trama centrale, e data la situazione che si è creata di recente temo molto che sarà anche l’ultimo.
Il 2021 per Hong Kong ha visto una serie di drammatici passaggi, con l’applicazione della “Legge sulla sicurezza nazionale” citata nel titolo. Inoltre le ultime direttive del governo cinese vietano i programmi televisivi con personaggi ritenuti “immorali ed effeminati“. La Governatrice di Hong Kong, Carrie Lam, ha dichiarato che la popolarità di Ossan’s love non suggerisce che gli abitanti di Hong Kong debbano sostenere i diritti degli omosessuali.
La ormai diffusa discriminazione nei confronti delle persone LGBT+ a Hong Kong suscita preoccupazione per la tenuta dei Gay Games del 2022, la prima volta che l’evento sportivo e culturale LGBT+ si dovrebbe tenere in Asia.
Nonostante le dichiarazioni dei politici omofobi ed il clima di crescente repressione orchestrata dal governo cinese, la serie è diventata incredibilmente popolare da quando è stata presentata in anteprima su ViuTV a giugno. Ossan’s Love, trasmessa a Hong Kong dal 28m giugno al 16 luglio ha registrato una media di oltre 450.000 spettatori, diventando così la serie TV con il punteggio più alto da quando ViuTV è stata inaugurata nel 2016.

00 locandina

In una specie di gioco di specchi la serie di Hong Kong è un adattamento dell’omonima serie giapponese prodotta dalla TV Asahi e uscita nel 2018 su 8 episodi. Ma di recente si è saputo che la stessa TV Asahi avrebbe acquisito i diritti della versione Hong Kong con l’intenzione di rifarne una serie ulteriore! Attendiamo gli sviluppi…

I personaggi principali della serie sono membri dei MIRROR, una boy band del cosiddetto Canton-pop di Hong Kong formatasi nel 2018 nel reality talent show Good Night Show – King Maker,citato più volte anche nella serie. Il Canton-pop fa riferimento all’uso del dialetto cantonese nelle canzoni, ed è anche la lingua usata nella serie Ossan’s love, con la tipica cadenza che tutti sono in grado di cogliere. Il cantonese è usato in alcune zone del sud della Cina, mentre la politica repressiva del governo cinese cerca in ogni modo di dissuadere dal suo uso a favore del più diffuso mandarino, parlato dalla maggioranza Han dei cinesi. I membri dei MIRROR che recitano nella serie sono:
Edan Lui come “Tin” Tin Yat-hung
Anson Lo come “Muk” Ling Siu-muk
Stanley Yau come Louis Lui
La sigla di apertura “Sudden Feeling of a Heartbeat” (突如其來的心跳感覺) è eseguita dai protagonisti principali Edan Lui e Anson Lo.
La sigla finale (a partire dall’episodio 8) è “The Unloveable One” eseguita da Anson Lo.

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We best love 2 – FIGHTING MR. 2ND (Taiwan, 2021)

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Ecco l’atteso sequel della serie taiwanese We Best Love: N° 1 for you, uscita come previsto nel marzo 2021.

La seconda serie ha iltitolo di We best love: Fighting Mr. 2nd, con riferimento alla disputa fra i due protagonisti per chi deve arrivare primo, non importa dove, se nella scuola, nello sport, nel lavoro o nella vita.
Fin dall’inizio Zhou Shu Yi guarda la classifica di classe e vede ancora una volta il nome di Gao Shi De sopra il suo. Non capisce perché si sia sempre classificato secondo da quando Gao Shi De è entrato nella sua vita. La seconda serie vede in qualche modo una rivincita di Zhou Shu Yi su Gao Shi De: passati cinque anni, Zhou Shu Yi sembra trovarsi nella situazione favorevole per superare finalmente l’odiato-amato rivale Gao Shi De.

Sui siti specializzati si annuncia che la terza serie è già in lavorazione, cercheremo di essere presenti anche a questo appuntamento.

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